
Esantema decorso fisiologico
La scarlattina deve il suo nome al colore dell’esantema che va incontro ad un normale decorso fisiologico nel tempo, al momento della fase in cui compare l’eruzione cutanea essa si caratterizza per la presenza di fitti puntini rossi associati ad un caratteristico arrossamento cutaneo dal colore rosso scarlatto. Questi puntini hanno inoltre una forma in rilievo sulla superficie della cute conferendo alla pelle un aspetto crespo, si parla comunemente di “effetto a carta vetrata”, talvolta la fitta distribuzione dei puntini determina la formazione di chiazze rosse estese. Le aree del corpo maggiormente colpite dall’eruzione cutanea sono rappresentate dalla zona del collo e del volto, a livello delle gote che appaiono particolarmente arrossate, mentre in altre zone del corpo il rossore è meno intenso ed inoltre i puntini non tendono a formare chiazze rosse. L’esantema della scarlattina ha una specifica distribuzione sul viso: i puntini non si irradiano nell’area intorno alla bocca ed a livello del mento, una manifestazione che si rintraccia invece nel quadro dei segni clinici di altre malattie esantematiche.
Le varie fasi dell’eruzione cutanea

Dopo la sua comparsa sul volto e sul collo del paziente l’esantema inizia ad estendersi ad altre sedi irradiandosi nella zona del petto, dei gomiti, della schiena, in alcuni casi l’eruzione tende ad interessare tutto il corpo. La fase esantematica si associa al prurito con manifestazione intensa e costante. Il normale decorso dell’eruzione cutanea di questa malattia esantematica porta alla comparsa successiva di piccole papule rosse particolarmente sensibili. È bene raccomandare i piccoli pazienti colpiti da scarlattina a non grattarsi per evitare cicatrici ed infezioni, in genere l’esantema tende a risolversi in breve tempo, e nel giro di qualche giorno guarisce; la scomparsa dell’eruzione cutanea può essere accompagnata dal processo di desquamazione della cute che segnala la guarigione della pelle che va così incontro alla fase di rigenerazione.