Polmonite varicellosa di cosa si tratta

Polmonite varicellosa di cosa si tratta

Una delle possibili complicazioni legate al virus della varicella è la cosiddetta polmonite varicellosa che si manifesta nel giro di 2-6 giorni dopo l’apparizione dell’esantema, dal momento che la condizione può avere un decorso severo ma allo stesso tempo ambiguo è opportuno intervenire tempestivamente per scongiurare la possibile calcificazione polmonare. La polmonite varicellosa  è un’evenienza che tende a colpire con maggiore incidenza i soggetti di età adulta piuttosto che i bambini che vengono colpiti dapprima dal virus della varicella. Tra le complicanze più frequenti che possono colpire i bambini sani ci sono principalmente quelle neurologiche che si traducono nell’insorgenza di cerebelliti, ossia di infiammazione cerebrale con decorso generalmente benigno; frequenti sono anche i casi di sovrainfezioni cutanee che causano forme di celluliti, si tratta quindi di infezioni batteriche secondarie che vedono tra i responsabili  principali lo streptococco beta emolitico di tipo A e lo stafilococco aureo; i soggetti colpiti da varicella possono inoltre presentare come complicanze anche condizioni ematologiche e di tipo articolare.

Complicanze della varicella

polmonite-varicellosaL’attuale letteratura epidemiologica prevede una bassa incidenza delle complicanze legate alla severità della varicella che può essere considerata una malattia esantematica dall’esito benigno e dalla bassa casistica di complicanze severe se non sussistono delle particolari condizioni iniziali del paziente che lo espongono ad infezioni secondarie di vario genere. Di solito le complicanze devono essere sospettate in ogni soggetto di età pediatrica oppure adulta che presenti comparsa di febbre alta ed un significativo peggioramento del quadro clinico iniziale e degli esami di laboratorio. Tra le complicanze che possono sorgere nei primi giorni dopo l’esordio della varicella bisogna segnalare possibili focus di natura infettiva, invece le complicanze che possono sorgere a distanza di circa una settimana dall’esordio della malattia esantematica generalmente sono di tipo neurologico: le manifestazioni neurologiche si presentano più tardivamente rispetto alle complicanze dovute a sovrainfezioni batteriche.