
Scarlattina adulti: sintomi e complicanze
La scarlattina è una malattia tipica dell’età pediatrica. Nonostante ciò può presentarsi anche negli adulti o in gravidanza. La scarlattina è provocata da alcuni batteri della famiglia dello streptococco. Per fortuna, ad oggi, questa patologia non rappresenta un pericolo come in passato ma continuano ad esserci molti timori. Per prevenire ai sintomi più frequenti della scarlattina adulti e bambini bisogna prestare attenzione al contagio. Dopo 72 ore dal contagio, iniziano a presentarsi mal di gola, febbre e mal di testa. Raramente si ha anche nausea e vomito. Dopo pochi giorni, inizia a svilupparsi un’infezione cutanea, costituita da piccoli puntini rossi che si diffondono a partire dal collo fino ad arrivare al busto. Il volto è arrossato e la lingua comincia a diventare biancastra con delle piccole macchie rosse. Subito dopo la febbre comincia a sparire così come anche l’esantema. In molti casi, inizia un processo di desquamazione della pelle che coinvolge mani e piedi. Se contratta da persone adulte, la scarlattina può anche portare complicanze come febbre reumatica e glomerulonefrite.
Scarlattina in gravidanza

Molto spesso le donne hanno il timore di contrarre la scarlattina durante la gravidanza, mettendo a rischio la salute del feto. La principale paura è quella di provocare delle malformazioni fetali. Le mamme possono stare tranquille perché è un’ipotesi da escludere completamente. In rarissimi casi, si può contagiare il neonato nel momento stesso in cui si partorisce a causa dei batteri presenti a livello vaginale. L’unico problema concreto è quello del parto pre-termine, nel caso in cui l’infezione raggiungesse l’intero apparato genitale. Non esiste un vaccino per prevenire la scarlattina e, quindi, bisogna fare attenzione a non contrarla da persone infette (meglio lavarsi le mani in diversi momenti della giornata). La cosa fondamentale è restare serene e non allarmarsi. Piuttosto è consigliabile avvisare il ginecologo per poter prendere in considerazione l’eventualità di un tampone vaginale, accompagnato a una terapia antibiotica.