Scarlattina angine: come si evidenziano tali complicanze

Scarlattina angine: come si evidenziano tali complicanze

Le possibili complicazioni legate alla scarlattina possono interessare diversi organi, e tra le conseguenze più frequenti da ascrivere al decorso dell’infezione streptococcica bisogna ricordare le angine di tipo pseudomembranoso, necrotico o cancrenoso. Si tratta di un’infezione contagiosa che si instaura a livello della faringe che causa gola arrossata, mal di gola, febbre alta, cefalea, brividi, infiammazione delle tonsille, formazione di placche sulle tonsille. La condizione patologica aggredisce soprattutto i bambini colpiti da scarlattina veicolata dagli streptococchi β-emolitici del gruppo A, in quanto questi soggetti sono particolarmente sensibili perché non hanno sviluppato l’immunità contro la tossina eritrogenica prodotta dal patogeno. Nella maggioranza dei casi clinici dunque l’angina streptococcica può manifestarsi come sintomo tipico del quadro clinico della scarlattina, in questo contesto patologico alla faringite oppure alla faringotonsillite si accompagna l’eruzione scarlatta. L’angina streptococcica  si presenta dopo circa 2 giorni di incubazione e la propagazione del focus infettivo si trasmette da un soggetto malato ad uno sano mediante il passaggio diretto delle secrezioni nasali oppure di quelle derivanti dalla faringe; un’altra via di trasmissione della tossina eritrogenica prodotta dagli streptococchi può essere rappresentata anche da un portatore sano: in questo caso un individuo che ha i batteri dello streptococco β-emolitico del gruppo A che non ha contratto la malattia può comunque veicolare il contagio ad un soggetto sano.

Come identificare la condizione patologica

scarlattina angine
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Per formulare la corretta diagnosi dell’angina streptococcica è necessario eseguire come esame di conferma un tampone faringeo, nel caso in cui il medico evidenzia un risultato positivo allora il soggetto è stato infettato dallo streptococco β-emolitico del gruppo A. Quando si sospetta questo quadro clinico è bene non perdere tempo nella diagnosi a cui correlare il giusto trattamento, è importante infatti che le infezioni veicolate dagli streptococchi vengano curate adeguatamente con una specifica cura antibiotica la cui posologia deve essere seguita correttamente per scongiurare l’insorgenza di eventuali complicazioni che potrebbero danneggiare in modo irreparabile l’organismo.