
Scarlattina negli adulti: gonfiore e rash
La scarlattina negli adulti, ma anche nei bambini, provoca un’eruzione cutanea scarlatta caratterizzata da piccoli puntini rossi che iniziano sul collo e sul viso. Successivamente l’eruzione si diffonde verso il basso per la schiena, petto, braccia e gambe. Quando si ha la scarlattina si può anche presentare una patina biancastra sulla lingua. Ma non solo. Spesso anche la gola è rossa e il paziente ha anche febbre e gonfiore ghiandolare. La scarlattina è provocata dal batterio streptococco di gruppo A, che è la causa anche del mal di gola. I medici possono delicatamente e rapidamente applicare un tampone faringeo e inviare il materiale ad un laboratorio di test per lo streptococco, che può confermare che se l’eruzione cutanea è davvero provocata dalla scarlattina. La scarlattina in sé non è contagiosa, ma i batteri che la causano possono essere diffusi attraverso starnuti e tosse. (Se l’eruzione è collegato con impetigine, tuttavia, un bambino può prendere l’infezione anche solo attraverso il contatto con la pelle della persona infetta).
Come curare la malattia con antibiotici?

Gli antibiotici sono indispensabili per mandar via i batteri dello streptococco. Di conseguenza si alleggerirà il rash, la febbre, la gola e diversi sintomi. Ad un malato di scarlattina si può anche somministrare paracetamolo o ibuprofene per far scendere la febbre, ridurre l mal di gola e il dolore dovuto al gonfiore delle ghiandole. Alleviare i sintomi della scarlattina è molto semplice ma, in rari casi, la malattia può portare complicazioni come febbre reumatica e meningite. Per quanto riguarda il rash cutaneo, di solito compare 12-24 ore dopo la manifestazione dei primi sintomi e in seguito al periodo di incubazione. Quando si ha la scarlattina spesso le guance iniziano a diventare rosse, proprio come se si trattasse di una scottatura. Uno degli antibiotici più efficaci contro la scarlattina è senza ombra di dubbio la penicillina che fa scendere la febbre nel giro di due-tre giorni.